Gli anni del Risorgimento
Nuovi anni di turbamento per i vecchi regimi si aprono con gli eventi del luglio 1830 in Francia: l’Università chiude tra il 1830 e il 1832. L’insegnamento della Fisica sublime viene ripristinato nel 1832 per accogliere Cauchy che, leale ai Borboni, dopo il cambiamento di regime accetta la cattedra a Torino. E quando il Cauchy si trasferisce a Praga a fare il precettore al giovane pretendente Borbone, Avogadro rientra, ma in modo non troppo ufficiale, nell’insegnamento della Fisica sublime, con disposizione regia del 28.11.34. Egli terrà quella cattedra fino al 1850.
La cattedra di Fisica generale e sperimentale, il cui titolare è anche direttore del Gabinetto scientifico, è dalla restaurazione nella classe di Filosofia; solo dal 1849 ritroveremo la classe di Scienze fisiche e matematiche.
Nel 1828 viene assegnata a Giuseppe Domenico Botto (1791-1865). L’attività sperimentale di Botto è dedicata a temi rilevanti per l’epoca: effetti magnetici, termici e chimici delle correnti elettriche e induzione. Nell’agosto del 1834 in una nota riferisce la realizzazione di un prototipo di motore elettrico di cui sta sperimentando un modello; nel 1836 segue la memoria alla Accademia che descrive una «