Dossier

Gli studi di fisica a Torino

Dal 1916 alla seconda guerra mondiale

Una volta andato Andrea Nàccari fuori ruolo, la Facoltà chiamò nell’ottobre 1916 da Genova Luigi Puccianti (1875-1952). Questi però nella primavera seguente accettò di tornare a Pisa da cui proveniva. Fu quindi chiamato il romano Alfredo Pochettino (cattedra dal 1916 al 1946), che non partecipa al rinnovamento della fisica ma prosegue con ricerche su vari aspetti della fisica classica: elettricità, atmosfera (con ascensioni in pallone) e stato solido.

Persico-Lezioni di fisica matematica La grande stagione del rinnovamento si avvicina. Enrico Persico, proveniente dalla scuola romana, grande esperto di meccanica quantistica, tiene la nuova cattedra di Fisica teorica dal 1930 fino al 1947, insegnando la meccanica quantistica e la fisica matematica. E sia pure in anni difficili prepara un gruppo di giovani con un lavoro i cui frutti verranno raccolti dopo la guerra.

Romolo Deaglio regge la cattedra di Fisica superiore dal 1942 al 1969. Esperto in misure di precisione, fonda il reparto di fotometria all’Istituto Nazionale Galileo Ferraris organizzando il lavoro con nuovi metodi e attrezzature. Dal 1947 si dedica all’Istituto fisico con energia e capacità organizzativa per creare un istituto moderno: seleziona colleghi e giovani laureati per fondare le nuove attività dell’istituto: fisica dei nuclei e delle particelle. Con senso dell’istituzione e lungimiranza chiama, nel novembre 1949, Gleb Wataghin alla cattedra di Fisica generale e sperimentale, e quindi la terna dirigente dell’istituto si completa con la chiamata di Mario Verde, giovanissimo vincitore del concorso di Fisica teorica nel 1950. Wataghin è ben noto all’ambiente torinese dove era giunto nel 1920 e dove si era laureato. A lungo professore alla Scuola Militare, fu per un certo tempo l’unico fisico a Torino che sostenesse, tra gli anni Venti e Trenta, la nuova fisica quantistica. Estremamente versatile, capace di lavorare nella teoria come nella fisica sperimentale, all’avvicinarsi della guerra si era trasferito in Brasile dove è oggi considerato uno dei padri fondatori della fisica.

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